L’operatore postale Poste Italiane, essendo servizio pubblico di interesse generale (sieg, nel linguaggio burocratico) obbligato a garantire la distribuzione della stampa per editori e organizzazioni senza scopo di lucro, ha diritto a ottenere la compensazione fino a 344 milioni di euro per coprire i costi sostenuti tra gennaio 2020 e fine aprile 2026. È la Commissione europea che oggi fa sapere di approvare il rimborso, perché non viola le norme europee sugli aiuti di Stato e non eccede il costo netto della fornitura del servizio. Nello stesso senso si era già espressa la Commissione per una compensazione a Poste Italiane nel 2019 (per il periodo tra il 2017 e il 2019) e nel 2012 (per il periodo tra il 2009 e il 2011).
Sempre rispetto all’Italia, la Commissione oggi ha dato il via libera anche ai 9,7 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno della produzione di energia elettrica rinnovabile per promuovere la transizione a un’economia a zero emissioni nette. Si tratta di aiuti che sosterranno la costruzione di nuovi impianti di eolico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico e gas residuati dei processi di depurazione, che dovranno entrare in funzione entro 36 mesi dalla data di concessione dell’aiuto. Gli aiuti saranno concessi “mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria”.