È stato presentato questa mattina in Campidoglio “Vol.A in Rete”, il progetto di accoglienza diffusa, informazione e supporto del volontariato a favore dei pellegrini che arriveranno a Roma in occasione del Giubileo 2025.
“Vol.A in Rete” è promosso dal Dipartimento della Protezione civile di Roma Capitale e dal Dipartimento Politiche sociali e Salute presso l’Assessorato politiche sociali e Salute di Roma Capitale ed è realizzato da Csv Lazio Ets e Forum Terzo Settore del Lazio Aps.
Per tutto l’anno giubilare, “Vol.A in Rete” coinvolgerà un’ampia rete di organizzazioni di volontariato, mobilitando a Roma migliaia di volontari in un sistema di accoglienza diffuso sul territorio che, per tutta la durata dell’Anno Santo, prevede 24 punti fissi collocati presso le sedi associative e gestiti da associazioni ed enti del Terzo settore e fino a 12 unità mobili, dislocate in luoghi strategici della Capitale, in particolare corrispondenza dei numerosi eventi previsti per il Giubileo.
I volontari assisteranno i pellegrini orientandoli tra i servizi e informandoli sui percorsi e gli eventi giubilari. Un supporto particolare sarà dedicato alle persone più fragili, anziani, con disabilità, minori o stranieri. “Oggi inizia un bellissimo progetto, che guarda all’assistenza vera, poco pubblicizzata, che non fa spettacolo – ha sottolineato Agostino Miozzo, coordinatore dei Servizi di accoglienza e assistenza del Giubileo 2025 -. L’assistenza e la permanente attenzione al fragile, al disabile, al pellegrino è lo straordinario valore aggiunto di questo grande progetto. A Roma si attendono 40-50 milioni di persone tra pellegrini e turisti e Vol.A in Rete, con le migliaia di volontari che riuscirà ad attivare, avrà la capacità di garantire che nessuno sarà lasciato solo”.
Con “Vol.A in Rete”, ha aggiunto Giuseppe Napolitano, direttore del Dipartimento Protezione civile Roma Capitale, “andiamo oltre l’abitudine di pensare sempre alla gestione dell’emergenza per, invece, costruire insieme e molto ancora costruiremo, con i volontari quale che sia la loro vocazione o appartenenza. Cittadini che hanno solamente l’ambizione di farsi riconoscere come appartenenti ad una missione, loro e le loro famiglie. Volontari che sono e saranno i veri atleti di questa accoglienza”.
Durante la conferenza stampa è stato presentato www.accoglienzagiubileo.it (jubeleewelcome.com), il sito web di riferimento di “Vol.A in Rete”. Pensato in 6 lingue per pellegrini, turisti e volontari, conterrà una mappa aggiornata in tempo reale con i punti fissi e le unità mobili di “Vol.A in Rete”, oltre ai presidi sanitari; i punti di accoglienza del Dipartimento Protezione civile Roma Capitale e della Sala operativa sociale del Dipartimento Politiche sociali e Salute presso l’Assessorato Politiche sociali e Salute di Roma Capitale; i percorsi giubilari. Il sito sarà continuamente aggiornato con le ultime news legate agli eventi giubilari e tutte le attività associative connesse all’Anno Santo sul territorio.
I cittadini possono attivarsi e diventare volontari all’interno del progetto. Per farlo è possibile visitare il sito www.accoglienzagiubileo.it nella sezione dedicata in homepage. I volontari riceveranno una formazione dedicata.
“Le associazioni coinvolte da Csv Lazio e Forum Terzo Settore – ha detto la presidente di Csv Lazio, Cristina De Luca – apriranno ai pellegrini le loro sedi, che saranno non solo punto di informazione, ma anche di ascolto e relazione. Abbiamo già iniziato a lavorare al reclutamento dei volontari che diventeranno migliaia. Persone di tutte le età, portatrici di esperienze, storie e motivazioni diverse. L’accoglienza sarà allora la cifra di questo progetto e delle azioni che metterà in campo”.
“Roma accoglierà i pellegrini dovunque e in tutti i Municipi – ha ricordato Antonio D’Alessandro, responsabile del progetto per Forum Terzo Settore del Lazio -. La partecipazione della città al Giubileo si esprime con Vol.A in Rete attraverso le associazioni di volontariato, di promozione sociale e delle cooperative che mettono a disposizione innanzitutto loro stessi, con la loro lunga esperienza e il lavoro che fanno tutti i giorni, e le loro sedi. I volontari e operatori sociali dei punti di accoglienza poi sono specializzati sulle tematiche sociali più importanti della nostra città: immigrazione, anziani, disabilità e altro. Vi saranno luoghi accoglienti con persone in grado di accogliere”.