E’ durato circa 20 minuti il colloquio privato tra il Papa e il presidente del Consiglio dei Ministri ad interim della Repubblica Libanese, Najib Mikati, che successivamente si è successivamente incontrato con l’Em.mo Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Nel corso del cordiale incontro in Segreteria di Stato – informa la Sala stampa della Sante Sede – si è sottolineata l’importanza delle buone relazioni diplomatiche che intercorrono tra la Santa Sede e il Libano e la rilevanza che ha il contributo della Chiesa cattolica e della componente cristiana al bene del Paese. Inoltre, è stata affrontata la situazione socio-economica del Paese dei Cedri, segnata anche dalla prolungata mancanza dell’elezione del Presidente della Repubblica”. “Nell’esprimere soddisfazione per il cessato il fuoco raggiunto nel sud del Paese, e auspicando un suo ulteriore consolidamento – si legge ancora nella nota – si è ribadita la speranza che la coesistenza pacifica delle diverse religioni continui a caratterizzare l’identità del Libano e sia di aiuto e sostegno alla pace nel Medio Oriente”. Il Papa ha donato al premier del Libano una scultura in bronzo dal titolo “Dialogo tra generazioni”, oltre ai volumi dei documenti papali e al Messaggio per la pace di quest’anno. Il presidente ha donato al Papa un’opera raffigurante la Natività realizzata da un prete dell’Università Antonine.