“Mons. Gazzotti è stato un dono grande per la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla”. Lo ha sottolineato l’arcivescovo Giacomo Morandi, introducendo il 10 dicembre la celebrazione eucaristica vespertina nella basilica reggiana di San Prospero, che ha coinciso con il novantesimo della nascita del sacerdote e con la festa della Madonna di Loreto. E’ quanto si legge in un comunicato appena diffuso che sottolinea la “profonda devozione mariana del priore della delegazione reggiana dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, organizzatore di pellegrinaggi ai santuari italiani e stranieri intitolati alla Vergine”. Tanti gli amici – cavalieri, dame, familiari, pellegrini, amici di Terra Santa – convenuti nella chiesa del patrono. di cui mons. Gazzotti è stato rettore.
“Il pellegrinaggio, l’amore per la Terra Santa – ha evidenziato mons. Morandi – è stato per mons. Gazzotti un mezzo privilegiato di evangelizzazione, per far riscoprire nei partecipanti il dono grande della fede. Montanaro tenace, deciso, appassionato, era contraddistinto da grande empatia, umanità, generosità, capacità di stringere e mantenere vere e solide amicizie; sapeva far sentire l’amore del Signore e preoccuparsi della ‘pecora smarrita’”. Nei suoi vari incarichi diocesani “ha sempre manifestato la passione del ‘buon pastore’, lasciando una profonda traccia nella Chiesa reggiano-guastallese”.
Al termine della concelebrazione eucaristica, Vittorio Corradi – delegato dell’Ordine del Santo Sepolcro – ha presentato il libro “Mons. Gianfranco Gazzotti. Un pellegrino giunto alla meta”, che ha delegazione ha promosso e pubblicato per “ringraziare ancora il ‘don’, e per compiere un atto di doveroso ricordo per un sacerdote, un amico, un maestro”, ha spiegato. Attraverso decine di testimonianze, il volume – 170 pagine, edito dalla NuovAppennino, a cura di Vittorio Corradi con la collaborazione di Aurora Zironi Giaroli e Giuseppe Adriano Rossi – vuole ricordare ed onorare un cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme, quale era mons. Gazzotti che per circa 25 anni è stato priore della delegazione di Reggio.