Siria: Custodia Terra Santa, “processo di democratizzazione sia ispirato dai principi di accoglienza, tolleranza e multiculturalismo”

Aleppo (Foto Custodia TS)

“Ci auguriamo che il processo di democratizzazione che sembra animare le forze che hanno preso il potere in Siria, sia ispirato dai principi di accoglienza, tolleranza e multiculturalismo di cui il medio oriente è sempre stato culla. Le comunità cristiane e le fraternità francescane sapranno dare il loro contributo alla rinascita democratica del paese e alla sua ricostruzione”. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Custodia di Terra Santa in merito alla caduta del regime, in Siria, del presidente Bashar al-Assad per mano del gruppo islamista di Hayat Tahrir Al-Sham (Hts). Le comunità cristiane presenti in Siria, prosegue il testo, “hanno partecipato alle tragedie che hanno colpito il paese in questi anni, molti cristiani sono rimasti, ma molti di più sono partiti e arrivati in maniera più o meno fortunosa nei paesi vicini, in Europa, o nelle Americhe. Le comunità francescane che si prendono cura di loro sono rimaste nei luoghi dove la tradizione francescana è oramai un segno consolidato e hanno supportato la vita delle comunità e dato aiuto umanitario a tutti coloro che lo chiedevano”. Per questo “i frati non hanno abbandonato le loro comunità e vogliono continuare a testimoniare, in questi luoghi che sono stati la culla delle prime comunità cristiane, lo spirito missionario che ha animato Francesco di Assisi. La testimonianza di fede dei martiri di Damasco – conclude la nota – da poco canonizzati, anima i frati a essere una presenza non solo simbolica, ma anche fattiva e solidale con tutti, promotrice di dialogo, di fraternità, di giustizia e pace”.

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