Haiti: l’Ue condanna il massacro di 180 persone a Cité Soleil. “Urgente necessità di misure decisive per affrontare la crisi”

L’Unione europea “condanna con forza” il massacro di Cité Soleil dell’area metropolitana di Port-au-Prince, la capitale di Haiti, in cui sono morte più di 180 persone, secondo le informazioni fornite dal Governo haitiano.
“L’Unione europea condanna fermamente il massacro di Cité Soleil, dove più di 180 vite, tra cui quelle di molti anziani, sono state spezzate in un atto di estrema brutalità perpetrato dalla banda Wharf Jérémie”, le parole di Kaja Kallas, alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza in un comunicato.
“Questa atrocità segna un’ulteriore escalation della violenza che sta travolgendo Haiti ed evidenzia l’urgente necessità di misure decisive per affrontare la crisi – prosegue la nota -. L’Ue sottolinea l’importanza cruciale del pieno dispiegamento della Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza, per combattere la violenza delle bande, ripristinare lo Stato di diritto e proteggere la popolazione haitiana da ulteriori atrocità”.
Conclude Kallas: “Per sostenere questi sforzi, l’Unione europea continuerà a mobilitare tutti gli strumenti disponibili, comprese sanzioni mirate contro i responsabili di tali atti, per contribuire a ripristinare la pace, la stabilità, la democrazia e la sicurezza ad Haiti. Restiamo impegnati a lavorare a fianco dei partner regionali e internazionali di Haiti per affrontare le profonde sfide umanitarie e aprire la strada verso una sicurezza sostenibile e una stabilità duratura per il suo popolo”.

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