L’Unione europea “allargata” vede nei primi otto mesi del 2024 in netta diminuzione i flussi “irregolari” in entrata di rifugiati e migranti ai suoi confini esterni: -39% rispetto allo stesso periodo del 2023. Risultano però in forte aumento i flussi sulle rotte dell’Africa occidentale verso le isole Canarie (+123%), del Mediterraneo orientale (+39%) e, sia pure su una scala assoluta molto più ridotta, della frontiera di terra orientale (+193%). È quanto emerge dall’ottavo Report della Fondazione Migrantes su “Il diritto d’asilo” (Editrice Tau 2024, pp. 424), a cura di Mariacristina Molfetta e Chiara Marchetti, presentato oggi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.