I membri del Consiglio permanente della Conferenza episcopale croata, guidati dal presidente Drazen Kutlesa, si sono incontrati ieri con il primo ministro del Paese balcanico Andrej Plenkovic e diversi membri del governo nell’ambito del dialogo regolare tra la Chiesa cattolica in Croazia e i rappresentanti del governo. Nei colloqui è stata espressa la mutua soddisfazione per le ottime relazioni tra le due realtà e il dialogo costruttivo già instaurato su diversi temi di comune interesse. I vescovi croati si sono soffermati sulle ulteriori attività che riguardano il completamento del processo di ricostruzione degli edifici religiosi dopo il forte terremoto del dicembre del 2020 vicino a Zagabria. I lavori avanzano velocemente – informa l’Ufficio stampa della Conferenza episcopale croata – e sono finanziati da fondi del bilancio statale e con i fondi europei. I rappresentanti del governo hanno presentato le nuove misure dell’esecutivo per invertire le tendenze demografiche negative e rafforzare la famiglia come nucleo della società croata, nonché altre attività volte a migliorare il tenore di vita dei cittadini. I vescovi hanno discusso il tema del miglioramento del quadro giuridico riguardo il funzionamento delle istituzioni di educazione cattoliche, come anche la questione del finanziamento delle scuole cattoliche in conformità con l’Accordo tra Santa Sede e Croazia sulla cooperazione nell’ambito dell’istruzione e della cultura. Si è parlato anche dello status delle istituzioni sanitarie cattoliche che hanno bisogno – precisa la nota – di un accordo esecutivo sulla regolamentazione giuridica del loro status, specialmente l’ospedale “San Raffaele Strmac”, specializzato in psichiatria e cure palliative.