Libri: Milano, la voce delle persone detenute scavalca le mura del carcere e arriva a BookCity

(Foto Casa della Carità)

“Cercavo qualcuno con cui confrontarmi sui libri che leggo, poi invece ho trovato altro, qualcosa che nemmeno immaginavo di cercare: qualcuno che mi accetti per essere umano e non per carcerato e così ho trovato la libertà per 10 ore”. Così Luciano, ristretto a San Vittore, descrive la sua esperienza insieme a studentesse e studenti che entrano nella casa circondariale di Milano grazie ai progetti di lettura condivisa promossi da anni dalla Biblioteca del Confine della Casa della Carità, “per rompere – si legge in un comunicato – stereotipi e pregiudizi, ribaltare prospettive e accorciare le distanze tra chi sta dentro il carcere e chi sta fuori, offrendo alle persone detenute la possibilità di evadere, almeno con la mente, dalla dura quotidianità”. I progetti realizzati nell’anno scolastico 2023-2024 saranno presentati a BookCity Milano nel corso di due eventi, durante i quali sarà lanciato il podcast “La città invisibile”: “Il racconto personale di un’esperienza unica che dà voce a studentesse e studenti, insieme a insegnanti, operatrici e operatori culturali che lavorano in carcere, ma anche alle persone ristrette a San Vittore”. Dall’11 novembre potrà essere ascoltato su Spotify e sul sito della Casa.

Il primo appuntamento, dal titolo “Leggere rende liberi – Leggere La Malnata di Beatrice Salvioni tra i ‘malnatt’” è in programma lunedì 11 novembre alle 11 nella Sala Eligio Gualdoni a Palazzo di Giustizia (via Freguglia 1, Milano) e racconta – attraverso la voce degli studenti della “Società di Lettura” del Liceo Volta, di operatrici e operatori delle realtà sociali e culturali coinvolte e delle istituzioni carcerarie – il valore e le potenzialità relazionali che gli incontri di lettura in carcere sono in grado di promuovere.
Il secondo appuntamento, intitolato “Pagine di Libertà”, è in programma mercoledì 13 novembre alle 18 alla Casa della Carità, insieme al Liceo Cremona, dove studentesse e studenti della Quinta E del liceo Luigi Cremona invitano a un momento di dialogo e riflessione sul carcere, attraverso letture e video da loro prodotti.

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