Ieri, nell’arcivescovado di Catania, si è tenuta la presentazione della mostra “Van Gogh-The immersive Experience”, organizzata da Alta Classe Lab con la collaborazione logistica della FB Golden Events, che si inaugurerà il prossimo 15 novembre, a partire dalle 10, nella Chiesa della Santissima Trinità (via Vittorio Emanuele II) concessa dall’arcidiocesi di Catania.
La manifestazione, per la prima volta a Catania, conduce il visitatore a vivere e sperimentare, grazie anche all’utilizzo di visori da virtual reality, le sensazioni di una una giornata con Vincent Van Gogh: dall’alba al tramonto nel villaggio di Hales in Francia. “Incoraggiamo la valorizzazione del nostro patrimonio culturale – ha evidenziato in apertura mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania – con questo progetto avveniristico, un’esperienza immersiva che permetterà di scoprire le tante possibilità concesse dall’evoluzione tecnologica. Il visitatore potrà percepire le emozioni di vivere le opere e i luoghi abitati da Vincent Van Gogh. Confidiamo che possa essere un’opportunità per i turisti, per i catanesi e soprattutto per gli studenti del nostro territorio che troveranno nell’arte un’ispirazione per la conoscenza e per consolidare il loro sapere. Gli ambienti multisensoriali, inoltre, permettono di arricchire anche la vita culturale delle persone con disabilità”.
Una modalità che dialoga da vicino proprio col mondo dei giovani per la presenza di novità multimediali, interattive e sensoriali, ponendosi come ponte per avvicinarsi all’arte in modo appropriato, utilizzando il linguaggio universale delle immagini tramite una passeggiata immersiva a 360 gradi che ruota attorno ad una successione di sette opere di Van Gogh che scandiscono una giornata dell’artista. “Promuoviamo in questo modo anche il circuito delle nostre chiese del centro storico – ha evidenziato padre Massimiliano Parisi, rettore della Chiesa della Santissima Trinità che ospiterà la mostra – coinvolgendo i tanti turisti che arrivano in città”. Una mostra che arriva a Catania, dopo i molteplici successi di pubblico registrati in tante città italiane, e si propone come elemento innovatore anche per promuovere le esposizioni tradizionali, fornendo nuove modalità di approccio al mondo dell’arte.