In Nicaragua il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo aggiunge una nuova restrizione alla Chiesa cattolica, ai suoi sacerdoti e ai suoi fedeli. Secondo la denuncia dell’attivista e ricercatrice Martha Patricia Molina, è stato proibito l’ingresso dei sacerdoti negli ospedali per amministrare il sacramento dell’unzione degli infermi, privando, così le persone fragili, malate, morenti, della grazia di tale sacramento, oltre che del conforto dato dalla presenza del sacerdote. Oltre a questo divieto, la ricercatrice ha denunciato attraverso “X” che nell’ultima settimana un sacerdote è andato in esilio “a causa della persecuzione della polizia”, pur non facendo il nome della persona interessata, le religiose “continuano a essere minacciate” e le famiglie dei sacerdoti in esilio sono “sotto estrema sorveglianza”.