Giornata del ringraziamento: Tosello (Nuova scintilla), “impegnarsi tutti per un’agricoltura e una vita più sostenibili”

“La gratitudine deve trasformarsi in impegno, in progettualità, in azioni concrete se vogliamo evitare che i paesaggi diventino un lontano ricordo di quello che sono stati e i territori dei frammenti, residuo dello scarto e dell’abbandono”. Nell’editoriale dell’ultimo numero di Nuova Scintilla, settimanale d’informazione della diocesi di Chioggia, Vincenzo Tosello riprende questo passaggio chiave del messaggio che la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace consegna alla Chiesa italiana e all’Italia nella 74ª Giornata del Ringraziamento, che si celebra a livello nazionale il 10 novembre e andrà celebrandosi durante il mese, com’è consuetudine della Coldiretti promotrice dell’iniziativa, a livello provinciale, mandamentale, comunale ed anche locale in molte comunità, specialmente agricole. Una Giornata, sottolinea Tosello, significativa per la gran quantità e varietà di colori dei frutti della terra e per la benedizione dei mezzi agricoli, all’insegna del motto impegnativo, propositivo e fiducioso “La speranza per il domani: verso un’agricoltura sostenibile”, che diventa “un compito importante da assumere e portare avanti da parte di tutti, persone, gruppi, istituzioni”. Gratitudine per la “creazione” e per “questo grande dono che il Signore ha affidato alle nostre mani”, sì, ma “è necessario sempre più prendere coscienza della responsabilità che esso comporta nelle scelte e nelle decisioni pratiche”.
Parlare dei frutti della terra e dell’attenzione alla terra non riguarda solo il mondo agricolo: per Tosello “coinvolge assolutamente tutti” poiché “dalla terra deriva, in un modo o nell’altro, la vita di tutti; e dal modo di trattarla tutti sono condizionati, nel bene e nel male – come le cronache continuamente ci ammoniscono”. Di qui l’importanza di un “equilibrio tra uomo e natura”, sempre “più a rischio e sempre più indispensabile”. Fermare il consumo di suolo, coinvolgere le nuove generazioni, riproporre “corrette riforme agricole” senza cedere ad una fuorviante “polarizzazione tra agricoltura convenzionale e biologica”, le esortazioni della Commissione Cei rilanciate nell’editoriale. E va combattuta la “dispersione delle comunità, soprattutto quelle interne”: tema che “sta a cuore da tempo all’episcopato italiano e che anche nel nostro territorio sperimentiamo come deleterio, sia a livello civile che ecclesiale, a causa del conseguente sfaldamento sociale”, prosegue Tosello. “Lasciamo per ultimo – conclude – un invito citato nella prima parte del messaggio, poiché dovrebbe essere l’impegno quotidiano di tutti, anche perché la gratitudine che esprimiamo oggi con il nostro ‘grazie’ non sia un alibi: il ‘rinnovamento degli stili di vita’ per ‘ri-orientare l’economia nel segno della sostenibilità e della giustizia’. Ci riusciremo? La ‘speranza per il domani’, non solo per un’agricoltura, ma per una vita più sostenibile parte forse proprio da qui”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi