Salute e solidarietà: Flying Angels Foundation, al via la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #SalvAli

(Foto Flying Angels Foundation)

Ibush è nato in Kosovo. Affetto da un’anomalia cardiaca congenita, dopo aver subito una prima operazione di riparazione del setto atrioventricolare a Sarajevo, a 8 anni aveva urgente bisogno di una sostituzione della valvola mitrale impossibile da effettuare nel suo Paese. Grazie a Flying Angels Foundation – l’unica organizzazione non profit specializzata nell’organizzazione di voli salvavita per bambine e bambini in emergenza sanitaria in tutto il mondo – ha potuto volare all’Ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova per sottoporsi al delicato intervento cardiochirurgico che gli ha salvato la vita. Ora è tornato a casa e sta bene. Ibush è il piccolo protagonista della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #SalvAli, attiva fino al 17 novembre. Oltre a diffondere la missione di Flying Angels Foundation per il diritto alla salute e alla vita di bambini e ragazzi di tutto il mondo, l’obiettivo è sostenere il progetto “Salvali con il cuore”, per finanziare voli salvavita per i bimbi che, come Ibush, hanno bisogno di cure cardiochirurgiche non disponibili nei propri paesi d’origine. Per dare il proprio contributo, è possibile effettuare una donazione sul sito www.salvali.org.
Quella di Ibush è solo una delle storie rappresentative dell’impegno che dal 2012 ha permesso a Flying Angels Foundation di salvare oltre 3.000 bambini in 90 Paesi, collaborando con circa 120 associazioni non profit e 140 ospedali italiani e internazionali e finanziando oltre 5.800 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a 80 equipe mediche partite per missioni chirurgiche nei paesi in via di sviluppo. Un impegno che si consolida anche grazie al neonato Child Care Italian Newtork, di cui Flying Angels è capofila, che riunisce altre 5 organizzazioni – Associazione Kim, Una voce per padre Pio, Emergenza Sorrisi, Cuore Fratello e Il Castello dei Sorrisi – impegnate insieme per promuovere azioni di supporto, coordinamento e aiuto in difesa dei diritti dei bambini malati in emergenza sanitaria e garantire loro trasferimento, accoglienza e accesso alle cure.
“Sono tantissimi i piccoli cuori che, come Ibush, ci chiedono aiuto in tutte le lingue del mondo. I bambini cardiopatici sono, infatti, più dell’80% di quelli che ogni anno facciamo volare verso la salute. Per questo abbiamo voluto legare la nuova edizione della campagna #SalvAli al progetto ‘Salvali con il cuore’, finalizzato a finanziare i voli proprio per i bimbi che hanno bisogno di cure cardiochirurgiche – spiega Mauro Iguera, presidente di Flying Angels Foundation. – Ibush oggi sta bene ma ci sono moltissimi bambini che hanno bisogno di tutti noi. Per questo è importante, oggi, poter contare sulla collaborazione di partner autorevoli come Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enac, Assaeroporti e Aeroporti 2030, ma anche del Child Care Italian Network e delle numerose organizzazioni non profit e degli ospedali con cui quotidianamente lavoriamo in rete, ma soprattutto di tutti i sostenitori che, ciascuno in base alle proprie possibilità, con le proprie donazioni, hanno il potere di fare la differenza nella vita di centinaia di bambini”.

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