Nicaragua: quasi il 12% della popolazione costretta a lasciare il Paese dall’inizio della repressione, con una media di 17 persone ogni ora

Almeno 800.000 nicaraguensi, l’11,8% dei 6,8 milioni di abitanti stimati, sono stati costretti a lasciare il Paese dall’aprile 2018, cioè dall’inizio delle proteste sociali e della repressione, progressivamente sempre più asfissiante, scatenata dal Governo di Daniel Ortega e Rosario Murillo. Si tratta del “più grande esodo nella storia” del Paese, secondo un rapporto del Collettivo per i diritti umani Nicaragua “Nunca más”, riportato dal sito indipendente Despacho 505, basato su dati ufficiali dei Paesi che accolgono la migrazione e l’esilio nicaraguensi.
Solo in Costa Rica ci sono più di 250.000 richiedenti asilo nicaraguensi. Secondo l’organizzazione, il Paese sta vivendo il più grande esodo della sua storia, soprattutto verso Stati Uniti, Costa Rica, Messico e Spagna. Nel precedente rapporto intitolato “Situazione dei nicaraguensi sfollati con la forza”, pubblicato nel giugno 2023, il Collettivo indicava che circa 605.043 nicaraguensi avevano lasciato il Paese dall’aprile 2018 a quella data, a causa della repressione statale contro oppositori, religiosi e critici del regime di Daniel Ortega.
In altre parole, 195.000 nicaraguensi hanno lasciato il loro Paese negli ultimi 16 mesi. Ciò significa che, in media, 17 nicaraguensi decidono di lasciare la loro patria ogni ora.

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