Comunicazione: Bolzetta (Weca), “presto una ‘Guida al primo smartphone’ per genitori, educatori, insegnanti”

“Abbiamo deciso di realizzare una ‘Guida al primo smartphone’ destinata non ai ragazzi ma ai genitori, agli educatori, agli insegnanti”. Lo ha annunciato questa mattina Fabio Bolzetta, presidente di Weca, intervenendo all’incontro su “Fare rete per conoscersi, progettare insieme per crescere” che ha visto radunati, in presenza e in collegamento, oggi a Roma presidenti e delegati delle 29 associazioni che fanno parte del Copercom.
Ricordando che “nel 2011 Weca aveva pubblicato una ‘Guida al web’, ripresa da una serie di pediatri”, Bolzetta ha sottolineato che “lo smartphone è una cornice di accesso al mondo” prima di notare che “i giovani sempre di meno pubblicano contenuti sui social perché non hanno il coraggio di esporsi”. “L’idea di sé e dell’altro avviene attraverso questa finestra”, ha evidenziato, rilevando la fatica, in certi casi, a reggere il confronto con un “modello proposto e a volte imposto dagli algoritmi”. In un momento nel quale si avverte il “massimo dell’incomunicabilità intergenerazionale”, Bolzetta ha ricordato che il 42% dei giovani italiani non hanno competenze tech (dati Censis), quindi – ha notato – “navigano senza saper nuotare”. Di qui l’urgenza della “guida”, per la quale ha chiesto il contributo fattivo anche delle altre realtà aderenti al Copercom.
Nel corso della mattinata Claudia Camicia, presidente del Gruppo di servizio per la letteratura giovanile (Gslg), ha presentato una delle realizzazioni resesi possibile grazie alla progettazione sociale seguita dal Copercom: si tratta di “Mecenate”, il gioco da tavolo realizzato grazie al bando “Renovatio” finanziato dalle Regione Emilia Romagna e in collaborazione con Anspi Emilia Romagna. “È un innovativo strumento educativo e ludico, ideato per sensibilizzare e coinvolgere la comunità dei giovani a salvaguardare il proprio territorio e i beni culturali”, ha spiegato. “È un gioco che i ragazzi hanno trovato interessante”, ha confermato Rita Guerra, vicepresidente dell’Associazione nazionale san Paolo Italia e presidente di Anspi Emilia Romagna, aggiungendo che il gioco si è rivelato “un aggancio per gli educatori per portare i ragazzi sul qui e ora”.
Dopo l’intervento su “Il lancio del Progetto Mercurio nell’ambito di Centodieci Agorà” proposto da Vincenzo Varagona, presidente dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), Carlo Di Noto, direttore dell’Associazione Meter, ha proposto che “per ovviare alla carenza di condivisione di strategie” venga creata “una piattaforma di comunicazione sociale dove poter far confluire le diverse iniziative delle singole realtà sul territorio” cosicché “le nostre esperienze possano diventare un faro per le persone che hanno bisogno”.
La mattinata si è conclusa con la riflessione di Enrico Tiozzo Bon, presidente del Consorzio sì di Ferrara, realtà che riunisce oltre 300 cooperative sociali ed enti del Terzo settore, che ha sottolineato come “si può progettare, si possono costruire reti tra realtà non per essere innovativi o per correre più veloci del mondo ma per essere originali, cioè legati alle origini”.

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