Povertà educativa: Save the Children, con “Connessioni digitali” 80 newsroom nelle scuole e 2.147 contenuti realizzati

Foto Francesco Alesi per Save the Children

Grazie a “Connessioni digitali”, il progetto triennale di Save the Children contro la povertà educativa digitale presentato oggi a Roma, le classi delle 99 scuole coinvolte si sono trasformate in vere e proprie redazioni, in cui i ragazzi hanno realizzato prodotti di comunicazione digitale attraverso i quali hanno raccontato la realtà dei loro territori e le loro esperienze personali, imparando ad utilizzare le tecnologie in modo consapevole e sviluppando l’attivismo civico per promuovere un cambiamento positivo nel contesto in cui vivono. Il progetto ha infatti previsto la creazione nelle scuole di una newsroom all’interno della quale gli studenti ricoprono a rotazione diversi ruoli (redattore, grafico, editor, social media manager, ecc) per sperimentare diverse competenze e modalità di organizzazione e tecnologie diverse. Nel triennio di “Connessioni digitali”, sono 80 le newsroom realizzate, che resteranno a disposizione delle scuole anche dopo la conclusione del progetto, in queste regioni: Lazio (13), Campania (10), Sicilia (9), Puglia (8), Lombardia (8), Piemonte (7), Abruzzo (5), Veneto (4), Sardegna (3), Toscana (3), Calabria (3), Trentino-Alto Adige (2), Umbria (1), Basilicata (1), Emilia-Romagna (1), Friuli-Venezia Giulia (1) e Marche (1). Le scuole coinvolte hanno realizzato 2.147 contenuti: 139 voci enciclopediche digitali, 225 petizioni online, 338 podcast (di cui 166 d’inchiesta e 172 recensioni), 926 produzioni di digital storytelling e 519 di marketing sociale. Di questi, oltre l’80% tratta di tematiche legate all’insegnamento dell’educazione civica.

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