Povertà educativa: Save the Children, 6mila studenti delle medie coinvolti in “Connessioni digitali” imparano regole e utilizzo rete

Foto Francesco Alesi per Save the Children

Novantanove scuole secondarie di primo grado coinvolte in 56 città e 17 regioni, con la partecipazione di più di mille docenti e 6mila studenti. Sono i numeri del progetto “Connessioni digitali” – promosso da Save the Children e sostenuto dal Gruppo Crédit Agricole – per contrastare la povertà educativa digitale in Italia a partire della scuola e formare cittadini digitali consapevoli. Il progetto triennale (2021-2024), nato dalla consapevolezze che nella mappa europea sulle competenze digitali, la fascia di età 16-19 si posiziona quart’ultima, è stato presentato oggi a Roma.
Delle 99 scuole secondarie di primo grado coinvolte in tutta Italia, 49 sono  al Sud e nelle isole, 24 al Centro e 26 al Nord. Ogni scuola ha partecipato per due anni scolastici: 38 nel biennio 2021-2023, mentre altre 62 nel 2022-2024. In particolare, sono 56 le città interessate in 17 regioni (Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), con più di mille docenti e un totale di 5.843 studentesse e studenti tra i 12 e i 14 anni coinvolti. Dall’avvio del progetto, è aumentato del 15% il numero di studenti che conosce le regole di condivisione di un’immagine sui social e del 14% quello di chi conosce nuove tecniche per utilizzare gli strumenti digitali in modo creativo. Il 27% in più è consapevole delle regole del web mentre è cresciuta del 15% la percentuale di chi sa distinguere un inserto promozionale da una notizia.

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