Italiani nel mondo: Migrantes, “estendere la cittadinanza, non limitarla. Dibattito ancora troppo ideologico”

Secondo il Rapporto Italiani del mondo 2024 della Fondazione Migrantes, presentato a Roma, oggi assistiamo “a una sorta di distribuzione scalare dei diritti di cittadinanza” come se fossero dei “gironi concentrici”: “Nel primo ci sono i cittadini comunitari, i cui diritti sono regolati secondo il principio della reciprocità; nel secondo i cittadini non comunitari, dove valgono accordi bilaterali, convenzioni, patti coloniali; nel terzo ci sono i rifugiati, i richiedenti asilo, gli apolidi, fino ad arrivare agli irregolari”. Si sottolinea perciò l’importanza di “costruire percorsi di cittadinanza che aiutino a rileggere l’uguaglianza sociale delle persone” ma il dibattito odierno è “da troppo tempo ancorato su posizioni ideologiche e di parte”. “Per una società generativa – afferma la Migrantes – occorre cambiare con urgenza la prospettiva di lettura rendendoci conto della realtà che ci circonda, ancorata, se non proprio fondata, sulla mobilità. Una mobilità che però va governata non negata o fermata”. In Italia, dove “la migrazione è strutturale, conta molto l’estensione e non la limitazione della cittadinanza, cioè della responsabilità sociale e politica”.

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