Ieri sera lo svelamento progressivo della facciata della basilica dedicata a Santa Maria della Salute per celebrarne la restituzione a Venezia e come segno di ringraziamento verso tutte le istituzioni e maestranze che hanno operato su questo prezioso bene ecclesiale e culturale insieme. Per questo, ieri sera alle 18 vi è stato lo spegnimento delle luci pubbliche e le successive riaccensioni con fari led, per focalizzare l’attenzione della comunità cittadina sulla basilica restaurata e sottolinearne la bellezza. “Abbiamo pensato – spiega don Gianmatteo Caputo, direttore Ufficio beni culturali del Patriarcato di Venezia – di presentare la facciata della chiesa con un effetto di svelamento realizzato attraverso l’utilizzo delle luci ordinarie di illuminazione pubblica con una integrazione di alcuni effetti colorati. Dalla rete pubblica spenta si è passati all’ effetto svelamento fatto con i fari a regia, al termine dei quali è stata riproposta l’illuminazione totale tradizionale”.
Questa mattina alle 11, presso il Seminario patriarcale (Venezia, Dorsoduro 1), verranno illustrati il recupero architettonico della basilica della Salute, il restauro complessivo dell’antica biblioteca del Seminario e il resoconto tecnico-economico degli interventi compiuti. Il programma prevede il saluto del soprintendente Fabrizio Magani e gli interventi di don Caputo; don Diego Sartorelli, direttore Archivio storico del Patriarcato di Venezia; mons. Fabrizio Favaro, rettore del Seminario e della basilica della Salute. A concludere la conferenza stampa sarà il patriarca Francesco Moraglia.