Formazione e lavoro: si inaugura oggi in Vaticano la terza edizione della scuola delle arti e dei mestieri della Fabbrica di San Pietro

“Restituire vitalità e dignità alla tradizione artigiana, che ha lasciato in eredità un prezioso patrimonio artistico del passato da preservare e consegnare intatto alle future generazioni”. E’ questo l’obiettivo della Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, che con la Fondazione Fratelli tutti inaugura oggi la terza edizione, cui parteciperanno 20 allievi, giovani aspiranti scalpellini, marmisti, muratori, stuccatori, decoratori, mosaicisti e falegnami, con un percorso di studi artistici, che hanno superato le selezioni dei mesi scorsi. Tredici ragazze e sette ragazzi tra i 18 e i 25 anni, provenienti da diverse regioni d’Italia, ma anche da Malta e dagli Stati Uniti, saranno accolti, insieme ai docenti, nella Sala capitolare della Sagrestia Vaticana.
Ai saluti del card. Mauro Gambetti, presidente della Fabbrica di San Pietro e del direttore della Scuola, padre Francesco Occhetta, segretario generale della Fondazione Fratelli tutti, seguiranno gli interventi di Emilia Rio, direttore operativo della Fabbrica di San Pietro e Assunta Di Sante, responsabile scientifica della Scuola. Dopo la conoscenza dei luoghi e delle aule, i ragazzi saranno guidati alla scoperta della Basilica di San Pietro da Pietro Zander, responsabile della Sezione Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica. L’offerta formativa per il nuovo semestre, che terminerà l’ultima settimana di aprile 2025 – si legge in una nota –  prevede cicli di lezioni frontali, seminari, visite guidate, sopralluoghi di studio e, soprattutto, attività laboratoriali nelle officine della Fabbrica di San Pietro. Quattro i corsi, per scalpellini e marmisti; mosaicisti; muratori, stuccatori e decoratori; falegnami. La Scuola unisce all’aspetto pratico anche una componente umana e spirituale, con un approccio integrale che abbraccia tutte le dimensioni della persona. I ragazzi, infatti, condivideranno anche gli alloggi messi a disposizione gratuitamente per l’intera durata dei corsi, proprio nell’ottica di favorire anche la dimensione comunitaria e relazionale. La Scuola è gratuita e il sapere viene trasmesso ai giovani aspiranti artigiani dalle migliori maestranze della basilica.

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