“La crescente digitalizzazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei conflitti armati sollevano diverse questioni per il diritto internazionale umanitario”. E’ il presupposto del convegno “The Spirit of Geneva: The Impact of AI on International Humanitarian Law”, organizzato per il 7 novembre (ore 9.30, Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana) dall’Ambasciata di Svizzera presso la Santa Sede e dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana, in occasione del 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra. Durante la giornata – si legge in una nota – numerosi esperti discuteranno in modo interdisciplinare il ruolo delle nuove tecnologie nei conflitti armati, approfondendo in particolare le opportunità e i rischi che ne conseguono per il rispetto delle Convenzioni di Ginevra. L’obiettivo della conferenza è quello di “dimostrare come, 75 anni dopo la loro adozione, le Convenzioni di Ginevra mantengano la loro rilevanza”. Tra i partecipanti, il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che interverrà durante i saluti istituzionali insieme al rettore della Pontificia Università della Gregoriana, padre Mark A. Lewis, all’Ambasciatrice di Svizzera presso la Santa Sede, Manuela Leimgruber, e all’Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Monika Schmutz Kirgöz. A seguire, numerosi esperti provenienti da diverse università e accademie, da organizzazioni ed istituzioni internazionali nonché dalle forze armate italiane, discuteranno sulla tematica. In rappresentanza del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport della Confederazione Svizzera, sarà presente la Tenente Colonnello Laurence Boillat, Addetta alla Difesa dell’Esercito Svizzero a Roma.