La Conferenza episcopale colombiana, in un messaggio, esprime solidarietà al vicariato apostolico di Guapi (dipartimento sud-occidentale del Cauca), oltre che preoccupazione e forte condanna, per il grave attacco terroristico con esplosivi commesso contro la popolazione e le forze di sicurezza nelle prime ore di sabato 2 novembre nel territorio pacifico del Cauca. L’attacco ha provocato tre morti, diversi feriti (tra cui due agenti di polizia) e il danneggiamento di una quindicina di strutture colpite, tra cui la Casa episcopale, la Curia vescovile e il Municipio.
Nel messaggio, l’Episcopato colombiano, attraverso la sua Presidenza, scrive: “Condanniamo con forza le azioni criminali di coloro che cercano di generare panico e desolazione, colpendo la tranquillità della popolazione e destabilizzando l’ordine sociale. Li invitiamo ad abbandonare la via del terrore e a impegnarsi nel dialogo, che è l’unica strada che ci porterà alla pace”.
La Chiesa “rimane impegnata nella ricerca di vie di riconciliazione. San Paolo VI diceva che ‘se vogliamo la pace dobbiamo lavorare per la giustizia’. Ci rivolgiamo alle istituzioni dello Stato colombiano, in particolare al Governo nazionale, affinché, attraverso le diverse azioni alla loro portata, non cessino di essere presenti in modo trasformante nelle regioni, affinché si generi uno sviluppo umano integrale, si garantisca la sicurezza alla popolazione civile e si difenda il diritto alla pace, di cui tutti dovremmo godere”. Inoltre, i vescovi hanno chiesto al Segretariato nazionale di Pastorale sociale – Caritas Colombia di attivare immediatamente il Fondo di emergenza per sostenere la comunità.