La Fondazione Verona Minor Hierusalem, con il patrocinio della diocesi di Verona, comune di Verona e Associazione Romea Strata invita i cittadini, i rappresentanti degli enti, istituzioni e associazioni del Terzo Settore a una rappresentazione diretta dal maestro Arturo Cannistrà, organizzata in occasione del 550° anniversario del sigillo che definisce “Verona Minor Hirusalem” e in vista dell’apertura del Giubileo. L’evento si terrà oggi nella chiesa di San Tomaso Cantuariense, alle ore 17,45, con replica alle ore 20,45.
La rappresentazione è l’esito finale di un workshop di movimento creativo per la cultura e il benessere, ideato e diretto da Arturo Cannistrà, a cui stanno partecipando volontari e cittadini veronesi, di età compresa tra i 18 e gli oltre 80 anni; attraverso un approccio multidisciplinare, multigenerazionale e inclusivo, i partecipanti hanno acquisito consapevolezza della dimensione corporea nell’espressione creativa, contribuendo così a uno stile di vita sano, attivo e resiliente.
“Peregrinus, la luce ritrovata del corpo in cammino” è un’esperienza che valorizza la cultura come strumento di trasformazione sociale ed esplora il potenziale del movimento creativo come strumento per promuovere benessere e longevità, attraverso un approccio accessibile alle arti performative.
È stato progettato da Paola Tessitore secondo il modello “Tessere relazioni per il bene comune”, valorizzando la lettera “Sulla luce” indirizzata dal vescovo di Verona Domenico Pompili alla città, in sinergia con I Musici di Santa Cecilia, un’orchestra di 35 musicisti e 40 coristi; l’artista Antonio Amodio, che per l’occasione ha creato l’opera “In cammino”, tempera grassa su tavola 108×190; l’azienda veronese Dolci Colori per la sostenibilità ambientale con cui sono stati realizzati i colori dei costumi utilizzando tre terre naturali provenienti da Gerusalemme, Verona crocevia delle Piccole Gerusalemme europee e Roma “Nova Hierusalem”, meta del Giubileo; alcuni giovani dell’Ospedale Santa Giuliana che insieme agli scout del Gruppo Verona 10 hanno tinteggiato i tessuti delle tuniche dei ventidue pellegrini, realizzati da Gaetano Miglioranzi. L’intero processo, dall’ideazione alla realizzazione della rappresentazione, compresi luoghi, persone e documenti, verrà narrato da un docufilm. La genesi del progetto risale al periodo del Covid, quando la Fondazione aveva fatto trascrivere dal Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università degli studi di Verona 125 testamenti, datati intorno alla metà del ‘400, di pellegrine e pellegrini veronesi diretti verso Gerusalemme, Roma e Santiago a cui è stato aggiunto l’Iter peregrinationis, testo di metà ‘300, opera di Fra Giacomo da Verona, tradotto per l’occasione da Gaetano Miglioranzi, a cui si deve anche il testo finale della rappresentazione, con citazioni dai documenti originali.