Da oggi, 29 novembre, al 1° dicembre, Caracas ospiterà il 4° Incontro nazionale pro-vita, un evento organizzato dalla Conferenza nazionale dei laici (Cnl) e dalla Rete pro-vita Venezuela (Rpv). Con la partecipazione di circa 70 persone, l’incontro promette di essere uno spazio di formazione, di scambio di idee e di pianificazione di strategie in difesa della vita e della famiglia, come riporta Adn-Celam.
Eduardo Ottamendi, coordinatore del Rpv, ha dichiarato che l’obiettivo dell’incontro è rafforzare la formazione e l’aggiornamento su temi prioritari come la dignità umana, lo sviluppo integrale delle persone e la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale. Si cerca inoltre di consolidare il lavoro delle 18 reti pro-life distribuite in tutto il Paese, ognuna con un orientamento unico a seconda della regione. Per quanto riguarda l’aborto, Ottamendi ha spiegato che, sebbene non sia legale in Venezuela, la Rete provida si concentra sull’accompagnamento e la protezione delle donne incinte, fornendo servizi di controllo prenatale, assistenza pediatrica e psicologica attraverso organizzazioni alleate, come la Rete provida di Guarenas, che ha un centro di assistenza. Accompagnano anche le donne sono comunque giunte ad abortire, con iniziative come Proyecto Esperanza, che offre sostegno emotivo e spirituale, guidato da psicologi e sacerdoti: “Il nostro approccio è quello di proteggere e curare la donna affinché non abortisca; ma, se ha abortito, le tendiamo anche la mano come buoni cristiani, senza giudicare, ma al contrario, la accompagniamo, accompagnandola”.
All’incontro sarà presente il nunzio apostolico in Venezuela, mons. Alberto Ortega.