“La saggezza classica incontra oggi una tecnologia in rapido sviluppo, che non deve mai procedere senza deontologia”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza una delegazione del Dipartimento di Odontoiatria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II. “Se trascura la dignità umana, che è uguale per tutti, la medicina rischia di prestarsi agli interessi del mercato e dell’ideologia, anziché dedicarsi al bene della vita nascente, della vita sofferente, della vita indigente”, il monito di Francesco: “Il medico esiste per sanare dal male: curare sempre! Nessuna vita va scartata”. “Ma questo non ce la farà”, la possibile obiezione citata a braccio: “accompagnalo, fino alla fine”. “Coltivare una scienza che sia sempre a servizio della persona”, l’invito finale, unito al ringraziamento ai presenti “per la competenza e la costanza del vostro lavoro: dopo ottocento anni, continuate a fare scuola”.