“Pur riconoscendo la gravità della catastrofe umanitaria in corso a Gaza e la necessità di sbloccare l’ingresso degli aiuti, dal G7 esteri non è arrivata nessuna iniziativa per fermare il conflitto. Solo l’ennesimo, per quanto giusto, richiamo al cessate il fuoco, senza però riconoscere le effettive responsabilità di Israele nei confronti della popolazione palestinese”. Ad affermarlo è Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia, in risposta alle conclusioni del G7 Esteri sul conflitto a Gaza. Nelle conclusioni del summit, infatti, spiega Pezzati, “non si fa riferimento, né si esplicita alcun sostegno agli organi delle Nazioni Unite deputati a far rispettare il diritto internazionale. La comunità internazionale non può continuare a rimanere inerte di fronte alle violazioni di Israele, che sono sotto gli occhi dell’opinione pubblica mondiale”. Oxfam chiede perciò che “il G7 metta in campo misure efficaci per porre fine all’impunità di Israele, cessando l’invio di armi e mettendo fine alla pulizia etnica in corso nel nord di Gaza”.