
“Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”. Lo ha assicurato, a braccio, il Papa, durante la catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alla gioia come frutto dello Spirito. “Delle volte ci saranno momenti tristi, ma sempre c’è la pace: con Gesù c’è la gioia e la pace”, ha detto ancora fuori testo, spiegando poi che “la gioia, frutto dello Spirito, ha in comune con ogni altra gioia umana un certo sentimento di pienezza e di appagamento, che fa desiderare che duri per sempre”. “Sappiamo per esperienza, però, che questo non avviene, perché tutto quaggiù passa in fretta: giovinezza, salute, forze, benessere, amicizie, amori…durano cent’anni ma non di più”, l’analisi di Francesco: “Del resto, anche se queste cose non passassero presto, dopo un po’ non bastano più, o vengono addirittura a noia, perché, come diceva Sant’Agostino rivolto a Dio: ‘Tu ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non risposa in te’”. “C’è l’inquietudine del cuore per cercare la bellezza, la pace, l’amore, la gioia”, ha aggiunto ancora a braccio.