Diocesi: Savona, venerdì un incontro sul ruolo della donna nella Chiesa a Finalborgo mentre a Varazze da sabato la “Meditazione immaginativa dei Vangeli d’Avvento”

“Il ruolo della donna nella Chiesa di oggi”. Questo il tema di un incontro che si svolgerà venerdì 29 novembre nei locali della Parrocchia San Biagio in Finalborgo nella diocesi di Savona-Noli. “Come sollecitato dal vescovo Calogero Marino, è auspicabile che la partecipazione rappresenti le diverse vocazioni e uomini e donne per arricchire il confronto. Il gruppo che si formerà potrà portare avanti l’argomento approfondendo e invitando persone ‘esperte'”, spiega suor Sara Nicolini, coordinatrice del gruppo. Nei sabati 30 novembre e 7, 14 e 21 dicembre alle ore 18.30 nella chiesa del Convento San Giacomo di Latronorio a Varazze i Frati Minori propongono invece la “Meditazione immaginativa dei Vangeli d’Avvento”, un’esperienza rivolta a quanti desiderano una maggiore intimità con il Vangelo o ricercano un modo nuovo di pregare e crescere nel dialogo con Dio. “Si tratta di un modo per entrare in relazione con Dio facendo uso della facoltà immaginativa, secondo il metodo iniziato da sant’Ignazio – spiega p. Giuseppe Maffeis – In particolare il metodo della contemplazione immaginativa aiuta ad ‘entrare’ nel testo biblico facilitando una conoscenza di Gesù molto diretta, intima, profonda e personale”. La guida propone un tempo di rilassamento e consapevolezza del proprio corpo per entrare completamente nella preghiera. Segue un percorso di immersione con l’immaginazione nel racconto evangelico (immaginazione dei luoghi e dei personaggi, ingresso personale e attivo nell’episodio narrato, illuminazione della propria vita). L’approccio favorisce una profonda immedesimazione nel racconto biblico con l’attivazione della dimensione affettiva della relazione con Dio, una dimensione che rischia di rimanere eccessivamente contenuta dall’approccio razionale (riflessione) alla Parola. “Questo metodo ci porta inizialmente ad esplorare il tempo in cui hanno vissuto Gesù e i suoi discepoli e successivamente a tornare nel tempo presente per interpretare con Gesù l’esperienza di preghiera vissuta e insieme a Lui comprenderne il significato per il nostro oggi – aggiunge padre Maffeis – Questo modo di pregare ci apre alla ‘dimensione contemplativa della vita’ di cui parla papa Francesco nell’enciclica ‘Laudato sì'”.

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