“Vogliamo tutelare la qualità della vita degli europei, in tutta Europa”. Nel suo discorso alla plenaria dell’Europarlamento Ursula von der Leyen ha toccato diversi punti: dall’economia alla sicurezza, dalle migrazioni al Green Deal. Non ha mancato di fare alcuni riferimenti alla vita dei cittadini, ha lasciato intendere che occorre un bilancio adeguato alle sfide in atto, senza tacere una possibile riforma dei trattati. “Dobbiamo affrontare le sfide che le regioni si trovano ad affrontare, dai cambiamenti demografici al cambiamento climatico, fino alla necessità di infrastrutture moderne”, ha detto. “Questo tocca il cuore della libertà, perché per molte persone libertà significa scegliere dove vivere, lavorare e studiare. Scegliere se crescere la propria famiglia in un’altra parte d’Europa o dove sono cresciuti. Come ha detto Enrico Letta: ‘la libertà di restare’. Voglio che le regioni e le comunità abbiano il controllo del proprio destino e che possano contribuire a plasmare le nostre politiche. Questo è il compito della coesione e delle riforme che ho affidato, come vicepresidente esecutivo, a Raffaele Fitto”. In un altro punto del suo intervento ha dichiarato: “Sin dall’inizio del mio primo mandato, ho promesso un approccio alla migrazione che fosse sia equo che rigoroso. Un approccio che garantisse sovranità e solidarietà. Con regole più severe ma anche maggiori garanzie per i diritti individuali. Inoltre opereremo per aprire percorsi legali” per le migrazioni”. Il commissario indicato per occuparsi di questi temi è Magnus Brunner, che “lavorerà per proteggere le nostre frontiere esterne e rafforzare la nostra sicurezza interna”.