È in programma per il pomeriggio di venerdì 28 novembre, a Roma, la presentazione del libro “Giubileo, Giubilei – Luoghi e itinerari, simboli e memorie dell’Anno Santo cristiano” (Edizioni All Around) di Gianpietro Olivetto. L’evento sarà ospitato dalle 17 presso la Fondazione sul Giornalismo “Paolo Murialdi”. Con l’autore discuteranno Paolo Conti e Rossella Santilli.
Quello del 2025 – che si aprirà la vigilia di Natale 2024 e si chiuderà con l’Epifania 2026 – è il 27° Anno Santo ordinario della Chiesa cattolica. Ma – viene ricordato nella nota di presentazione del volume – ci sono stati anche 96 Giubilei straordinari ed ancora si celebrano Anni Santi locali e la Perdonanza, all’Aquila, che è all’origine di tutto e che ricorre ogni anno. Fu Celestino V, nell’agosto del 1294, ad aprire la Porta Santa, la prima della storia, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, appena fuori la cinta muraria del capoluogo abruzzese.
Nel 1300 Bonifacio VIII indisse il primo Giubileo (Dante ne fu cronista), stabilendo che avesse cadenza secolare. Clemente VI decretò che ci fosse un Giubileo ogni 50 anni, a partire dal 1350. Nel 1470 Paolo II stabilì infine che l’Anno Santo ordinario cadesse ogni 25. Una tradizione, salvo eccezioni, da allora rispettata.
Il libro – corredato da immagini d’epoca – spiega come nasce il Giubileo, il significato della Porta Santa e cos’è l’indulgenza e ripercorre la storia degli Anni Santi e la storia dell’Italia e dell’Europa dal 1300 ad oggi. Ci furono un Giubileo senza il Papa (stava ad Avignone) ed altri con due Pontefici (per lo scisma d’Occidente). Vennero Anni del Perdono segnati dalla peste e dalle guerre, dal commercio delle indulgenze, dal rogo di Giordano Bruno, dalle opere di grandi santi e di artisti quali Bernini e Borromini, dalle rivoluzioni e dalla restaurazione. Nel 1800 e nel 1850 i Giubilei non si tennero e nel 1875 l’Anno Santo dell’ultimo Papa Re si svolse a porte chiuse.
Per il Giubileo del 2025 Roma attende tra i 32 e i 35 milioni di pellegrini ed ha avuto un forte sostegno economico per migliorare il suo aspetto; nell’arco dei dodici mesi si terranno, nella capitale, una quarantina di grandi eventi.
Il volume è un viaggio nella storia, ma anche tra memorie, simboli e curiosità. Descrive il pellegrinaggio nel cristianesimo e nelle principali religioni, le vie di fede e le guide dei “romei” (così in età medievale si chiamavano anche i fedeli che si mettevano in viaggio per Roma), le basiliche maggiori e il “giro delle sette chiese”. Racconta della tomba di Pietro, della Veronica e della Sindone. Spiega quali sono i luoghi dell’Anno Santo a Roma e in Italia e perché Gerusalemme e la Palestina, la Turchia e la Città del Vaticano costituiscono l’ideale itinerario del cristianesimo. Il libro si sofferma infine sul protagonista di ogni Giubileo, la figura di Gesù, personaggio storico e spartiacque del tempo.