Creare percorsi di solidarietà e accompagnamento verso il mondo del lavoro per giovani con fragilità e le loro famiglie. Questi gli obiettivi del Progetto “Gioia”, acronimo di “giovani”, “impegno”, “occupazione”, “inclusione”, “accoglienza”, l’iniziativa inaugurata oggi a Roma e realizzata dall’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede in collaborazione con il Gran Priorato di Roma dell’Ordine di Malta e la cooperativa sociale Diversa Arte. Il progetto, interamente finanziato con donazioni provenienti da privati nordamericani e italiani, si propone di favorire l’inclusione sociale e l’autonomia dei giovani con disabilità attraverso la creazione di percorsi di accoglienza e di formazione professionale nel settore turistico e alberghiero.
L’evento ha visto la partecipazione di fra’ John Dunlap, Gran Maestro dell’Ordine di Malta – accompagnato dal Gran Commendatore fra’ Emmanuel Rousseau, dal Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo, dal Grande Ospedaliere fra’ Alessandro De Franciscis e dal Ricevitore del Comun Tesoro Fabrizio Colonna – e del card. Gianfranco Ghirlanda, Patrono dell’Ordine. Presenti la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e il presidente dell’VIII Municipio di Roma Amedeo Ciaccheri.
La “Casa vacanze con finalità sociale”, in via Ostiense a Roma, nasce all’interno di un complesso di appartamenti di proprietà del Gran Priorato di Roma, quattro dei quali sono stati completamente rinnovati e adattati per le specifiche esigenze dei futuri ospiti del Centro. Si tratta di una struttura ricettiva e di una casa di accoglienza con una duplice missione: da un lato, accogliere i ragazzi con disabilità per soggiorni di durata progressiva per poter fare esperienza di vita autonoma al di fuori del nucleo familiare e, dall’altro, offrire loro un percorso di formazione professionale e di inserimento nel settore turistico grazie al lavoro in una vera casa vacanze aperta al pubblico e parte integrante del Centro.
Fra’ John Dunlap ha dichiarato: “L’avvio delle attività del Centro all’Ostiense che ospita il progetto Gioia è importante per i giovani che lo frequenteranno e vi abiteranno. Lo è anche per l’Ordine di Malta, che avvia a Roma un progetto per ora piccolo, ma molto vicino alla sua missione originaria e che, insieme a molti altri nel mondo, ci ricorda che il carisma dell’Ordine non consiste solo nel realizzare opere di accoglienza e di assistenza, ma anche e soprattutto nel servire il Signore con il nostro lavoro, la nostra serenità, il nostro spirito di fratellanza e con il voler bene al prossimo”.
I ragazzi, supportati da tutor professionali ed esperti, vivranno infatti un’esperienza varia e completa, occupandosi della gestione di una piccola struttura ricettiva, dalle prenotazioni via computer alla cura delle camere, fino all’accoglienza degli ospiti. Il progetto permetterà ad un gruppo iniziale di 10- 12 ragazzi, per un periodo fino a 3 anni, di integrarsi progressivamente nella società in un ambiente inclusivo e acquisire nuove competenze utili per il successivo inserimento nel mondo del lavoro.