“Un’opera di evangelizzazione di alto profilo e un contributo alla missione della Chiesa non solo locale ma del mondo intero”. Così il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, definisce la versione araba della “La Bibbia. Scrutate le Scritture” che verrà presentata in conferenza stampa domani a Roma, alle 17 (Sala Beato Giacomo Alberione, in via Alessandro Severo, 58), cui faranno seguito la messa (ore 18), in memoria del beato Giacomo Alberione presieduta dallo stesso patriarca, e la presentazione al pubblico. Quest’ultima vedrà due momenti: nel primo alcune testimonianze sull’attualità dei cristiani di lingua araba nel Medio Oriente aiuteranno a contestualizzare l’iniziativa, presenti oltre al card. Pizzaballa, anche mons. Michel Jalakh del Dicastero delle Chiese orientali, il vescovo copto cattolico del Cairo, mons. Hani Bakhoum Kiroulos, il vescovo maronita di Byblos, mons. Michel Aoun, e mons. Yousef Amer Matta (Haifa), arcivescovo della Chiesa cattolica greco-melchita. Il secondo momento prevede gli interventi del biblista maronita libanese, padre Jean Azzam, direttore dell’edizione, e del biblista don Francesco Voltaggio (Gerusalemme), curatore dell’opera. L’evento terminerà con la consegna solenne delle prime copie della Bibbia alle autorità da parte di don Domenico Soliman, superiore generale della Società San Paolo, che omaggerà anche tutti i presenti di un’edizione straordinaria degli Atti degli Apostoli. Saranno presenti all’evento anche una cinquantina di cristiani di lingua araba, provenienti dalla Terra Santa. “La Bibbia. Scrutate le Scritture” in arabo, spiegano dalla Società san Paolo, “intende corredare con ottime introduzioni, note e passi paralleli la versione araba del testo biblico già esistente (l’Antico Testamento è stato tradotto dai Gesuiti mentre il Nuovo Testamento dai Maroniti). Le circa 400 note tematiche saranno preziose per i fedeli di lingua araba al fine di aiutarli a scrutare le Scritture e a meditarle con più profondità. L’edizione sarà distribuita in diversi Paesi: Egitto, Giordania, Iraq, Israele, Libano, Marocco, Palestina, Siria, Sudan e in tutte le comunità della ‘diaspora’”. L’edizione è stata caldeggiata da una decina di vescovi/patriarchi che nel 2020 inoltrarono una richiesta ufficiale al superiore generale della Società San Paolo. Il lancio è promosso dalla Società San Paolo, in collaborazione con la Sobicain (Società Biblica Cattolica Internazionale fondata 100 anni fa dal beato Giacomo Alberione) e con il Cammino Neocatecumenale.