E’ durata circa 20 minuti il colloquio privato tra il Papa e il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou-N’Guesso, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Miroslaw Stanislaw Wachowski, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato – riferisce la Sala Stampa della Santa Sede – sono state rilevate le buone relazioni tra la Santa Sede e la Repubblica del Congo, e ci si è soffermati su alcuni aspetti della situazione politica e socio-economica del Paese, specialmente sulla collaborazione con la Chiesa locale nell’ambito dell’istruzione, della sanità e della cura dell’ambiente”. Nel prosieguo della conversazione, c’èè stato anche “uno scambio di opinioni su temi di carattere regionale e internazionale, rilevando l’importanza di promuovere il dialogo e la riconciliazione tra i popoli”. Il Papa ha donato al presidente congolese un’opera in bronzo dal titolo “Amore sociale”, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”, oltre al Messaggio per la Pace di quest’anno, al libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, e ai volumi dei documenti papali. Il presidente ha donato al Papa un volume sulla Repubblica del Congo, vista attraverso i suoi corsi d’acqua.