Spagna: vescovi, presentato il progetto “ospitalità atlantica”. Coinvolte 26 diocesi iberiche e africane

Il presidente della sottocommissione per le migrazioni e la mobilità umana della conferenza episcopale spagnola (Cee), mons. Fernando García Cadiñanos, e il direttore del dipartimento per le migrazioni, Fernando Redondo, hanno illustrato il 21 novembre il progetto “ospitalità atlantica”. Il progetto è nato da un evento organizzato due anni fa dal dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale con i vescovi delle diocesi coinvolte nella rotta atlantica, che è il nome dato alla rotta migratoria utilizzata dal continente africano per raggiungere l’Europa attraverso le Isole Canarie.
A seguito di questo incontro, il dipartimento per le migrazioni della Cee ha promosso la realizzazione di una rete che si è concretizzata nel progetto “ospitalità atlantica”, una rete ecclesiale composta da 10 Paesi e 26 diocesi in Spagna e Africa. Fanno parte di questo progetto anche la rete Raemh (Rete Africa-Europa per la mobilità umana), la commissione cattolica internazionale per le migrazioni e il gruppo di lavoro sulle migrazioni del simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam).
Tre gli obiettivi di “ospitalità atlantica”: fornire informazioni accurate nei Paesi di origine e di transito sui pericoli della rotta, sulle difficoltà legali in Europa e sui diritti alla frontiera; salvare vite umane, facilitando l’accesso a spazi sicuri per l’assistenza completa ai migranti in transito; lavorare in rete, promuovendo progetti di comunicazione e sviluppo tra diocesi e Paesi, con il sostegno del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e della commissione cattolica internazionale per le migrazioni.
Da parte sua la conferenza episcopale spagnola – secondo quanto riferito da mons. García Cadiñanos – ha già pubblicato la prima guida per i migranti 2024, che raccoglie in un unico documento le risorse disponibili nelle diocesi spagnole per l’accoglienza, la protezione e l’integrazione dei migranti.
Inoltre, l’assemblea plenaria dello scorso marzo ha approvato l’esortazione pastorale “Comunità di accoglienza e missionarie. Identità e quadro per la pastorale con i migranti”: un documento che aggiorna l’identità e il quadro di riferimento della pastorale con i migranti e offre, a partire dalla diversità offerta dalle migrazioni, alcune chiavi per affrontare le sfide del futuro.

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