L’aumento delle persone che nel 2024 si sono rivolte a Casa Santa Lucia si riverbera sull’aumento del numero dei pranzi e delle cene serviti presso la mensa: i primi sono stati 28.829 (25.980 nel 2023) e le seconde 6.520 (6.133 nel 2023). Sempre nel 2024, il servizio doccia è stato utilizzato 3.147 volte, mentre il servizio lavanderia 1.788 volte.
“Tutto questo – viene sottolineato – è reso possibile dal prezioso aiuto dei volontari Caritas dedicati al servizio in Casa Santa Lucia e dal lavoro degli operatori dell’Associazione Diakonia onlus (ente gestore dei servizi-segno di Caritas diocesana vicentina)”. Rispetto al 2023, è cresciuto il numero dei volontari che prestano servizio singolarmente: quest’anno sono stati 132, contro i 109 dell’anno scorso. Ad essi si aggiungono i 280 volontari che partecipano in gruppo (si tratta di 34 gruppi coordinati da 42 referenti e 40 tutor cucina), i quali prestano servizio per i pranzi festivi e le cene festive e feriali, i 13 volontari coinvolti per il ritiro dei generi alimentati donati da aziende del territorio e gli 8 responsabili dell’accoglienza prima dei pranzi. Complessivamente, quindi, sono 433 le donne e uomini volontari che fanno sì che ogni giorno Casa Santa Lucia sia un luogo di accoglienza e ascolto per chi si trova in una situazione di grave marginalità.
Ma quest’anno Casa Santa Lucia ha potuto usufruire anche del generoso sostegno da parte di due realtà benefiche del territorio: Fondazione Panciera e Fondazione Monte di Pietà di Vicenza. “Desidero esprimere la mia profonda ammirazione per l’impegno che Caritas e Diakonia esprimono quotidianamente nel sostegno delle persone in grave difficoltà”, ha affermato la presidente della Fondazione Panciera, Francesca Mazzonetto, che si è detta “lieta di poter contribuire al progetto ‘Le tre a: accoglienza, ascolto e accompagnamento’, condividendo i valori e gli obiettivi che ispirano le attività di Caritas e Diakonia, cui auguro tutto il successo che meritano”. “I servizi compiuti in favore di chi sta affrontando momenti di grave criticità troveranno sempre sostegno nella Fondazione Monte di Pietà di Vicenza”, ha assicurato il presidente Giovanni Diamanti. “Ringraziamo le due Fondazioni per il loro gesto di generosità – il commento del direttore di Caritas diocesana vicentina, don Enrico Pajarin –. Il loro aiuto ci ha permesso, in questo 2024, di affrontare con più serenità le tante sfide che l’aumento della povertà, anche nel nostro territorio, ci costringe ad affrontare”.