“Capaci di segni tangibili per un futuro migliore”. Questo il tema della terza edizione della Festa del volontario e della solidarietà promossa dalla Caritas diocesana di Gorizia con il coinvolgimento del Terzo settore socio-sanitario in programma domani, dalle 18, presso la Sala Maggiore del Kulturni dom.
L’appuntamento – spiegano dalla Caritas – è nato nel 2022 “per ringraziare i volontari dell’ambito sociale per l’impegno che quotidianamente offrono a favore delle persone più fragili, nonché per rafforzare la rete tra le diverse realtà presenti nel mondo del volontariato socio-sanitario del territorio di Gorizia e Nova Gorica, anche in preparazione dell’anno europeo della cultura che si svolgerà nel 2025”.
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali dell’arcivescovo di Gorizia, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, e dei rappresentanti istituzionali. Poi – dopo la proiezione di un breve video curato dal regista Mattia Vecchi, che desidera introdurre i presenti sul tema della speranza e della cura degli altri – si entrerà nel vivo della serata con gli interventi dei due ospiti: Stefano Allievi, sociologo dell’Università degli studi di Padova, che si soffermerà sul “Costruire relazioni in una società plurale”, toccando proprio i “segni di speranza” che attraversano la società di oggi, e don Claudio Burgio, fondatore e presidente dell’associazione Kayrós che dal 2000 si occupa di offrire supporto, alloggio e reinserimento a minori in situazioni di difficoltà, attraverso vari progetti ed iniziative. È inoltre cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano. Don Burgio, partendo dalla sua esperienza, approfondirà come il Terzo settore e i suoi professionisti possano, con il loro operato, anche creare speranza, oltre che sostegno e accompagnamento. Spazio poi a due giovani volontari che porteranno la propria esperienza personale, fatta non solo di aiuto agli altri ma anche, appunto, di concreti segni di speranza. A moderare e condurre l’incontro sarà il giornalista Christian Seu. Nel corso della serata anche alcuni intermezzi musicali proposti dal “Coro Sant’Ignazio” di Gorizia.