Il finanziamento pubblico che dal 2004 l’Italia ha concesso a Cineca per la fornitura di servizi di tecnologia dell’informazione al Miur e i pagamenti delle Università italiane a Cineca per la fornitura di servizi tecnologici non sono configurabili come aiuti di Stato, cioè non sono illegali e incompatibili con le norme europee. Questo perché Cineca – consorzio senza scopo di lucro i cui membri includono il ministero dell’Istruzione e della ricerca (Miur), Università italiane e Istituzioni nazionali – non è un’impresa che lavora nel settore delle attività interessate e la fornitura di servizi è stata legata al compito dello Stato di fornire istruzione terziaria. Cineca ha anche messo in atto misure di salvaguardia adeguate per evitare sovvenzioni incrociate tra le attività finanziate e le sue attività economiche sui mercati in cui deve affrontare la concorrenza. Su questa base, la Commissione ha concluso che le misure non costituiscono aiuti di Stato ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato.