“In questo momento di grande difficoltà e di incertezza, desidero esprimere, a nome della Chiesa locale e mio personale, profonda vicinanza a tutti voi che vivete le conseguenze della decisione annunciata dalla multinazionale Beko”. Lo ha scritto mons. Gianpiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, in una lettera aperta ai lavoratori della Beko di Comunanza della quale è stata annunciata la chiusura.
“Siamo ben consapevoli che il lavoro non è solo una questione economica, ma un valore fondamentale per la dignità delle persone e per il futuro delle famiglie e dell’intera comunità”, prosegue il presule, secondo cui “la possibile chiusura dello stabilimento di Comunanza e il ridimensionamento di quello di Fabriano rischiano di infliggere una ferita grave al tessuto sociale ed economico di un territorio già duramente provato dal sisma del 2016”. “Dietro ai numeri e alle percentuali – ammonisce mons. Palmieri – ci sono volti, storie, sacrifici e speranze che oggi sembrano minacciate da scelte lontane dalla realtà locale”. “Vi assicuro che siamo al vostro fianco, unendo la nostra voce a quella delle istituzioni, dei sindacati e di tutti coloro che stanno lottando per salvaguardare i posti di lavoro e difendere il diritto di ciascuno a una vita dignitosa”, aggiunge il vescovo, che invita i lavoratori “a non perdere la speranza”. “Questo – spiega – è il tempo di una solidarietà concreta e attiva, che ci chiama a lavorare insieme, come una comunità unita, per il bene comune. La mia preghiera è che si possa trovare una soluzione giusta e duratura, che non solo preservi l’occupazione, ma contribuisca al rilancio di questo territorio tanto ricco di bellezza, storia e valori”. “In questa fase critica, il dialogo e la ricerca di un’intesa saranno strumenti indispensabili”, continua il vescovo: “Mi appello anche alle autorità civili e agli imprenditori affinché si impegnino con coraggio per il bene delle persone e della comunità, mettendo al centro delle loro scelte la dignità umana”. “Non siete soli”, assicura mons. Palmieri, esortando: “In questa difficoltà, vi invito a trovare forza nella solidarietà reciproca e nella fede”. Il vescovo ha annunciato che lunedì 25 pomeriggio, dalle 16, incontrerà la comunità cristiana e civile e presiederà una celebrazione eucaristica.