Estendere il dialogo sul femminicidio anche ai cosiddetti “orfani speciali”, a cui troppo poco spesso viene rivolta l’attenzione degli organi istituzionali, e diffondere un senso di speranza nel contrasto alla violenza sulle donne a pochi giorni dalla ricorrenza del 25 novembre. Sono questi gli obiettivi centrali della tavola rotonda “Dalla violenza alla speranza: un impegno comune per le donne vittime di violenza e gli orfani di femminicidio”, promosso dall’Associazione Women Care in collaborazione con l’Associazione Olga e in programma nella serata di domani, giovedì 21 novembre, presso il Teatro San Giulio di Barlassina (Mb).
Nel corso del dibattito, moderato da Alessandra Negriolli, membro del Consiglio regionale della Lombardia, numerose le figure del mondo istituzionale, giudiziario e medico-sanitario che interverranno, tra cui Olga Cola, presidente e socia fondatrice di Women Care Association; Giuseppe Delmonte, presidente dell’Associazione Olga; Paolo Giovanni Vintani, sindaco di Barlassina; Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio; Riccardo Bettiga, garante dei minori e delle fragilità della Regione Lombardia; Alessia Solombrino, giudice sezione Gip/Gup del Tribunale di Bergamo.
“La tavola rotonda in programma costituisce un’opportunità preziosa per ragionare in modo più ampio sul concetto di violenza sulle donne. Oltre alle numerose vittime che ogni anno vengono colpite in Italia, infatti, ritengo sia fondamentale instaurare un confronto che sappia includere i figli delle vittime stesse, gli orfani del femminicidio. Tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte nell’assicurare ogni giorno un cambiamento positivo, volto all’abbattimento degli stereotipi e alla promozione dell’educazione, sensibilizzazione, riconoscimento e realizzazione delle pari opportunità”, spiega Olga Cola.