In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Ospedale Miulli, ad Acquaviva delle Fonti, aderisce all’iniziativa “(H) Open week contro la violenza sulle donne”, organizzata dalla Fondazione Onda. Nella settimana dal 21 al 27 novembre saranno attivate una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’utenza su questo tema e supportare coloro che sono vittime di violenza, incoraggiandole a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. L’obiettivo è di avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza, che prevede percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno. Il 25 novembre, nella sala convegni dell’ente situata al piano terra, si terrà un breve spettacolo teatrale della compagnia “Amici nostri”, dal titolo “Non so scrivere di donne”. La rappresentazione vede protagoniste quattro donne del passato, Alcesti, Lisistrata, Antigone e Cassandra, sospese fra mito e storia, che si incontrano e si scontrano attraverso la pluralità dei linguaggi teatrali. Fra melodie cantate dal vivo, movimento scenico, lettura ad alta voce e recitazione, lo spettacolo servirà a sollecitare una riflessione sul presente e sarà seguito da una tavola rotonda intitolata “Il seme della violenza: conoscere per agire, educare per prevenire”. Interverranno Raffaella Lisco e Marinella Iacovelli, che prestano servizio nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Miulli, Giovanna Spinelli, psicoterapeuta ad indirizzo dinamico, psicocardiologa e membro dell’associazione antiviolenza A mani basse, Rosa Alba Lisco, psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico, ipnologa referente dell’Ospedale Miulli del Giada – Gruppo interdisciplinare assistenza donne bambini abusati, Giuseppe Capozzo e Mariarita Guglielmi del Cav Centro antiviolenza Lia. Nelle giornate del 21, 22, 26 e 27 novembre, dalle ore 10 alle 12.30, saranno inoltre attivi due banchetti con personale dedicato che fornirà informazioni relative alla rete di sostegno per le vittime di violenza e ai percorsi attivi al Miulli. Sarà possibile parlare con il personale che collabora alla gestione del percorso di accoglienza, sostegno e sicurezza delle vittime di violenza. L’iniziativa è volta a rafforzare questo circuito ad “un alto grado di umanizzazione dell’assistenza e a tutela della persona, che da sempre contraddistingue l’ospedale Miulli”, si legge in una nota. Per l’occasione verrà distribuito negli ospedali l’opuscolo informativo “Violenza di genere – Riconoscerla, prevenirla, contrastarla”.