“Come essere Vita Consacrata sinodale missionaria”, questo il tema della 102ª Assemblea dell’Usg-Unione superiori generali, in corso di svolgimento da oggi 20 al 22 novembre nella Fraterna Domus di Sacrofano, che si è aperta con la preghiera di p. Pedro Arrupe, SJ, la cui causa di canonizzazione a livello diocesano si è conclusa il 14 novembre. Un appuntamento semestrale utile per valutare il cammino percorso e pianificare quello successivo, soprattutto se, come in questo caso, lo stesso è concomitante con l’elezione del presidente e vicepresidente dell’Usg. Il rafforzamento delle relazioni con l’Uisg-International union of superiors general, il miglioramento della comunicazione, la cura delle Assemblee, le collaborazioni intercongregazionali, il rafforzamento delle relazioni con il Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica oltre che con la Santa Sede.
Queste in sintesi le linee di azione percorse durante l’ultimo triennio dall’Usg e spiegate nel dettaglio all’Assemblea da Alberto Toutin Sscc e Miceal O’Neill Ocarm, che hanno evidenziato l’importanza delle buone comunicazioni interne, così come di Assemblee che hanno riscontrato pareri maggiormente positivi su temi e dinamiche, dalle quali è scaturita l’esigenza di tempi maggiori utili alla conversazione sui temi trattati. Di rilievo la collaborazione intercongregazionale maturata con l’Uisg, che ha portato al progetto “Solidarity with South Sudan”, iniziato nel 2008 e grazie al quale, ad oggi, sono stati formati 834 insegnanti di scuola primaria, 393 infermieri e ostetriche, oltre 2700 agricoltori e più di 3000 agenti pastorali. “È importante continuare a camminare assieme”, le parole di Toutin, che nel suo discorso ha auspicato ulteriori assemblee congiunte con Uisg, come sperimentato nel 2023, ricordando l’importanza di promuovere ambienti sicuri di safeguarding, cioè quell’insieme di procedure e pratiche che garantiscono la tutela dei minori da possibili maltrattamenti e abusi ad opera di adulti.
“Abbiamo chiesto a Papa Francesco delucidazioni in merito al cambiamento della Mutuae relationes, e ci ha risposto che a giugno verrà pubblicato un libro chiarificatorio”, le parole di O’Neill a riguardo di un documento pubblicato nel 1978 per descrivere i rapporti tra vescovi e religiosi, attraverso pareri espressi nel 1975, e mai riformato. Un passaggio ritenuto indispensabile per chiarire qual è il ruolo dei religiosi nella Chiesa che, alla luce dell’enciclica Fratelli tutti, si interrogano su evangelizzazione e fraternità, su come riscoprire la bellezza della vita consacrata e la sua profezia. “La sinodalità sta creando spazio per andare a vedere i doni e metterli al servizio della Chiesa e del mondo”, ha dichiarato Miceal O’Neill evidenziando l’importanza di essere attraenti, cioè autentici, e profetici, “Laudato si’ e Fratelli tutti ci spiegano che la nostra missione è difendere la dignità dell’essere umano”. Ora l’Assemblea dell’Usg, oltre che il presidente ed il vicepresidente, è chiamata a decidere le prossime linee di azione che, da quanto emerso dai tavoli di discussione, potrebbe riguardare un maggiore dialogo e collaborazione con Uisg, Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica e Santa Sede, oltre che interculturalità e interreligiosità ed una condivisione sinodale con i laici.