È in programma per la mattinata di venerdì 22 novembre, all’Università Lumsa di Roma, la presentazione del libro “La pastorale della solitudine. Una nuova proposta” (Edizioni Cantagalli) di Matthew Fforde. L’evento, ospitato dalle 11 nell’aula magna (Borgo Sant’Angelo 13), vedrà l’intervento del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che presenterà il volume dopo i saluti di benvenuto del prof. Francesco Bonini, rettore dell’Ateneo. Sarà presente anche l’autore per un ringraziamento.
Nel libro di Fforde, storico e pensatore cristiano, viene analizzata l’epidemia della solitudine, un drammatico “segno dei tempi” che – si legge in una nota di presentazione – sta dilagando sotto varie forme nelle società occidentali. A causa di questa piaga della nostra epoca, molti dei figli della post-modernità sono figli infelici. Per rispondere a questo flagello, e contrastare le conseguenze dell’arretramento della cultura cristiana, l’autore propone una nuova iniziativa, un nuovo ministero sociale, un nuovo apostolato: la pastorale della solitudine. Esaminando le cause e gli aspetti di tale epidemia e dell’invalidazione dell’uomo contemporaneo, l’autore presenta una serie di proposte per l’attuazione e la crescita di questa nuova forma di pastorale. Affermando che tale iniziativa risponde all’istruzione di Cristo di curare gli afflitti e può fare parte della “nuova evangelizzazione”, il saggio (indirizzato a tutti gli uomini e le donne di buona volontà) è soprattutto un appello al mondo cattolico: clero, ordini religiosi, associazioni e fedeli. Per questo ed altri motivi l’autore afferma: “Come sarebbe bello se dopo la nostra morte Cristo potesse dirci: ‘Ero solo, soffrivo per questo, e tu mi hai fatto compagnia’”.