Il 15 ottobre scorso l’Ospitale dei Santi Martino e Giacomo, a Lucca, ha concluso l’attività iniziata il 1°maggio. Trattandosi del secondo anno di apertura, l’afflusso dei pellegrini è stato più costante e consistente: in cinque mesi e mezzo sono stati ospitati 721 persone, 259 in più del 2023. Secondo i dati della diocesi di Lucca resi noti oggi, gli italiani sono stati quasi la metà del totale, in crescita rispetto all’anno precedente; le altre provenienze rilevanti, oltre la Francia, sono la Germania e la Spagna. In totale, pellegrini di 14 diverse nazionalità hanno usufruito dei servizi dell’Ospitale. La maggioranza dei pellegrini (76%) dichiara motivazioni religiose o spirituali; anche questo valore è in aumento. Per quanto riguarda il cammino percorso, la Via Francigena è ancora quella più seguita, con l’88% delle presenze; una quota modesta è arrivata a Lucca percorrendo la Via Matildica (2%) o il Cammino di San Jacopo in Toscana (8%). Ci sono alche altre provenienze, a testimonianza del carattere di “crocevia di cammini” della nostra città. La maggioranza dei pellegrini (82%) si sposta a piedi, ma aumentano coloro che utilizzano la bicicletta. Interessante la crescita di chi cammina da solo (+6% sul 2023), ma anche delle famiglie e delle coppie (+8%). “L’Ospitale di San Martino – scrive la diocesi – attua un’accoglienza che valorizza il carattere spirituale e religioso dell’esperienza che i pellegrini compiono percorrendo le Vie. Alla vigilia del Giubileo del 2025, che presumibilmente vedrà un numero importante di pellegrini recarsi a Roma a piedi o in bicicletta, questo modello di accoglienza rappresenta un modello di grande interesse”.