“Preghiamo per la martoriata Ucraina, preghiamo per la Palestina, Israele, il Libano, il Myanmar, il Sudan, e per tutti i popoli che soffrono per le guerre”. È l’ennesimo appello per la pace, pronunciato dal Papa al termine dell’Angelus di ieri, nella solennità di Ognissanti. “La guerra è sempre una sconfitta, sempre!”, ha ribadito Francesco: “Ed è ignobile, perché è il trionfo della menzogna, della falsità: si cerca il massimo interesse per sé e il massimo danno per l’avversario, calpestando vite umane, ambiente, infrastrutture, tutto; e tutto mascherato di menzogne. E soffrono gli innocenti!”. “Penso alle 153 donne e bambini massacrati, nei giorni scorsi a Gaza”, il riferimento del Papa, che ha espresso inoltre la sua vicinanza al popolo del Ciad, “in particolare alle famiglie delle vittime del grave attentato terroristico di alcuni giorni fa, come pure a quanti sono stati colpiti dalle alluvioni”. “E a proposito di queste catastrofi ambientali, preghiamo per le popolazioni della penisola iberica, specialmente della comunità valenciana, travolte dalla tempesta Dana”, l’invito del Papa: “Per i defunti e i loro cari, e per tutte le famiglie danneggiate. Il Signore sostenga chi soffre e chi porta soccorso. La nostra vicinanza al popolo di Valencia”.