Si terranno il 5 e il 6 novembre, all’Ieg Expo – Ecomondo – Quartiere fieristico di Rimini, gli Stati generali della Green Economy 2024, promossi dal Consiglio nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese, e organizzati dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e il patrocinio della Commissione Ue.
“Il Green Deal all’avvio della nuova legislatura europea” è il tema centrale della 13ª edizione. Durante la sessione plenaria di apertura del 5 novembre sarà presentata la Relazione sullo stato della Green Economy 2024, con il focus sulle misure adottate nella scorsa legislatura europea, considerandone i punti di forza e di debolezza, e i nodi che si presentano nella nuova legislatura e le proposte per affrontarli. La Relazione presenta inoltre l’analisi delle tematiche strategiche della Green Economy e il posizionamento dell’Italia nel contesto europeo con un approfondimento sullo scenario internazionale. Il giorno dopo, 6 novembre, dalle 10 alle 13, è prevista la sessione internazionale in collaborazione con Italy for Climate su “La sfida climatica di governi e imprese”.
Impegno per il clima, crescita delle rinnovabili, edifici green, auto elettrica e mobilità sostenibile; mercato per i materiali secondari; agricoltura biologica; coinvolgimento delle imprese per il sostegno al New Deal e maggiori risorse anche ricorrendo a nuovi strumenti di debito comune europeo per sostenere la transizione: sono alcuni degli argomenti trattati all’interno del pacchetto delle 8 proposte sui temi strategici del Green Deal, approvato dal Consiglio nazionale della Green Economy, che sarà presentato agli Stati generali della Green Economy. Le proposte verranno inviate ai gruppi parlamentari europei e alla nuova Commissione europea, al Governo e ai gruppi parlamentari italiani.
“Il Green Deal europeo – ricorda Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – ha contribuito ad affrontare due crisi, quella generata dal Covid e quella causata dall’invasione russa dell’Ucraina, alimentando non solo la ripresa ma avviando l’economia europea di domani sulla via di una maggiore sostenibilità”.
Nella due giorni si terranno sessioni tematiche di approfondimento.