Si terrà martedì 5 novembre, dalle 9 alle 13, presso il Centro Convegni Mariapoli di Castel Gandolfo, la presentazione del Rapporto “Scuola e legalità: incontri e racconti generativi”, che contiene i dati sui percorsi educativi alla legalità avviati lo scorso anno nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio diocesano, a partire dal progetto “Insieme è possibile”, a cura dell’Ufficio per l’educazione, la scuola e l’Irc, diretto da Gloria Conti, che ha visto la diocesi di Albano collaborare con le Procure di Velletri e di Latina e il Segretariato della Procura della Repubblica di Roma presso la Corte d’appello. Un evento per restituire ai territori, alle Istituzioni, agli amministratori locali, al mondo dell’associazionismo e alla Chiesa i primi frutti di un cammino che proseguirà anche negli anni a venire.
“Il Rapporto sul progetto – afferma il vescovo di Albano, mons. Vincenzo Viva – è molto più di una raccolta di documenti. È la cronaca vibrante di un movimento che sta crescendo nelle nostre scuole, dove alunni e alunne di ogni età stanno incontrando Procuratori, Forze dell’Ordine e figure come don Luigi Ciotti di Libera. È il racconto di una resistenza pacifica, ma determinata contro le mafie e ogni forma di violenza che ferisce la nostra gente e la nostra terra. È la testimonianza di una Chiesa che vuole camminare con la sua gente e che vede nel Vangelo predicato da Gesù un seme che può trasformare i cuori e cambiare la storia. Questo documento ci interpella tutti a non mollare il cammino intrapreso: non è un punto di arrivo, ma una chiamata all’azione per tutti noi, un invito ad essere coerenti tra il dire con le parole e il fare con le azioni concrete”.
All’evento del 5 novembre parteciperanno lo stesso vescovo Viva, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, Giancarlo Amato e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina, Giuseppe De Falco. I protagonisti della mattinata saranno soprattutto gli studenti, i dirigenti scolastici e i docenti delle scuole del territorio (previste oltre 500 presenze, tra cui 15 dirigenti scolastici).
“Al centro della Giornata – spiega la direttrice dell’Ufficio per l’educazione, la scuola e l’Irc della diocesi di Albano – ci saranno alunne e alunni, dai più piccoli, i bambini di Infanzia e Primaria, ai più grandi, i ragazzi della Secondaria di I e II grado, ad accompagnarci nel racconto di questo processo di conoscenza e consapevolezza; saranno ancora loro a prendere la parola e dialogare, in un breve spazio di confronto in diretta, con alcuni rappresentanti istituzionali che parteciperanno all’evento”. Il rapporto, infatti, oltre a contenere una serie di dati preziosi per chiunque voglia continuare a indagare sulla questione della legalità dalla prospettiva degli alunni e delle alunne, è la narrazione di un’esperienza condivisa tra generazioni diverse, di un ascolto e un confronto estremamente interessante tra il mondo dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti e il mondo degli adulti.