Vaccini: Graffigna (EngageMinds Hub dell’Università Cattolica), “l’opinione pubblica è divisa”

“L’opinione pubblica è divisa sul tema vaccinazione. Da un lato c’è chi la considera un gesto di responsabilità verso sé stessi e la comunità. Dall’altro si manifesta una certa diffidenza, spesso alimentata da informazioni contrastanti e forse non chiare che possono minare la fiducia nelle istituzioni, portando alcune persone a percepire le misure preventive come non indispensabili. Dal nostro report, per esempio, si evidenzia che coloro che hanno bassi livelli di attivazione e coinvolgimento nella gestione della loro salute si mostrano meno fiduciosi verso l’utilità dei vaccini. Il 29% degli italiani percepisce la vaccinazione come un’azione preventiva non necessaria, poiché ritiene che il proprio sistema immunitario sia abbastanza forte o la malattia non viene percepita come grave”. Lo dichiara Guendalina Graffigna, direttrice di EngageMinds Hub della Cattolica, in occasione della diffusione dei dati principali dell’ultimo rilevamento del Monitor continuativo di EngageMinds Hub, Consumer, Food & Health Engagement Research Center, Centro di ricerca in psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona che fotografa i comportamenti degli italiani verso i vaccini, tra i quali quello per il Covid, e anche la loro percezione rispetto alle nuove infezioni virali come il vaiolo delle scimmie e la Dengue.
Continuando nell’osservazione degli atteggiamenti degli italiani verso i vaccini, dalla survey viene evidenziato che poco più di 4 italiani su 10 (42%) ha una bassa fiducia nella loro sicurezza: tra questi il 54% ha un basso titolo di studio, il 48% è schierato politicamente a destra e il 58% non lo è affatto. Inoltre, chi ha una bassa fiducia nella sicurezza dei vaccini, ha anche bassi livelli di fiducia nella scienza (78%), nel Servizio Sanitario Nazionale (59%) e nelle istituzioni (52%).
“Nonostante vi siano esitazione e resistenza – continua Guendalina Graffigna – i vaccini rappresentano uno strumento essenziale per contenere la diffusione dei virus e prevenire picchi di contagi che potrebbero mettere anche sotto pressione il sistema sanitario. In questo contesto, comunicare in modo chiaro e trasparente i benefici della vaccinazione rimane una sfida fondamentale per ristabilire la fiducia e garantire un’ampia adesione alle campagne vaccinali”.

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