Una dichiarazione sui 1000 giorni di aggressione russa in Ucraina arriva oggi dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa: “Per 1000 giorni, la Russia ha perseguito una guerra di aggressione contro l’Ucraina in flagrante violazione del diritto internazionale”, esordisce il testo, citando la Carta delle Nazioni Unite e lo Statuto del Consiglio d’Europa. “Per 1000 giorni, il popolo ucraino ha sopportato immense sofferenze”, richiama poi il testo, che fa riferimento alle migliaia di bambini ucraini deportati illegalmente, ai civili uccisi o feriti o sfollati. “Per 1000 giorni, siamo stati ispirati dalla resilienza e dal coraggio dimostrati dal popolo ucraino in difesa del proprio Paese e da tutti coloro che credono nei valori della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto”, dice ancora la dichiarazione che termina rinnovando l’impegno dell’istituzione pan-europea, come in questi 1000 giorni, “a sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà, la democrazia, la sovranità e l’integrità territoriale all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. I ministri rinnovano anche l’impegno a lavorare con i partner internazionali “per garantire la ricostruzione e la ripresa del Paese”, ma anche per fare in modo che alla Russia vengano addebitate le responsabilità dei suoi crimini e per “garantire una pace giusta e duratura in Ucraina.”