Statistica e costruzione dello Stato: Università degli studi Roma Tre, venerdì un convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche

(Foto Università Roma Tre)

Venerdì 22 novembre, a Roma, si terrà il convegno “Statistica e costruzione dello Stato”, organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli studi Roma Tre, sotto l’egida delle associazioni disciplinari degli statistici (Società italiana di Statistica-Sis) e degli amministrativisti (Associazione italiana dei professori di Diritto amministrativo- Aipda), con la collaborazione dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma. L’iniziativa è organizzata in due giorni consecutivi. Il giorno prima, 21 novembre, alle ore 19, si terrà un evento inaugurale presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma; il 22 novembre, nell’intera giornata, si svolgerà il convegno presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Roma Tre, in via G. Chiabrera 199, a Roma. Il convegno sarà avviato da una sessione di saluti istituzionali e prevede una sessione dedicata agli interventi di accademici di diversa estrazione provenienti da università italiane (Rita Perez presiederà il tavolo, seguiranno le relazioni di Michele Nicoletti, Guido Melis, Vincenzo Cerulli Irelli, Fabio Giglioni, Enrico Giovannini, Maurizio Vichi) nonché una tavola rotonda pomeridiana – presieduta da Pierpaolo D’Urso – dedicata al confronto tra esperti provenienti da differenti istituzioni: Florentin Blanc, Carlo Chiappinelli, Margarita Escobar, Silvia Fabiani, Stefano Menghinello . L’evento è stato organizzato da Maria De Benedetto (professore ordinario di Diritto amministrativo) e Francesco Lagona (professore ordinario di Statistica), entrambi del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli studi Roma Tre. “La statistica – si legge in una nota – nasce come scienza dello Stato dal momento che la conoscenza fondata sulla statistica serve i processi di decisione istituzionale: l’informazione statistica è indispensabile per organizzare un programma di vaccinazioni, definire una pianta organica, procedere ad un’ispezione, gestire la risposta ad una pandemia, riorganizzare tribunali, riformare regolazioni e così via. L’innesto di una cultura statistica nell’amministrazione non è però storicamente riuscito e ad oggi la capacità di governo che la statistica consente è patrimonio di poche amministrazioni e di poche persone all’interno delle amministrazioni”. Il convegno ambisce a configurare la questione amministrativa anche come questione di competenze statistiche necessarie a svolgere funzioni di prevenzione di rischi (ambientali, sismici, sanitari, alimentari, finanziari, ecc.); a governare la (e controllare l’uso della) mole di dati gestiti da soggetti pubblici per scopi di amministrazione e da big tech privati a scopo di profitto; a conseguire una più diffusa cultura statistica, nell’amministrazione e nella società civile, anche quale contrappeso necessario a contrastare la riduzione della politica a comunicazione. Destinatari L’iniziativa si rivolge agli accademici di Diritto amministrativo e a quelli di Statistica, ma è diretto agli attori istituzionali e agli amministratori, che operano utilizzando regole, procedure e dati, e agli studenti.

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