I vescovi spagnoli si riuniscono questa settimana nella loro 126ª Assemblea plenaria, presso la sede della Conferenza episcopale a Madrid. L’apertura dei lavori ieri mattina con gli interventi del presidente, mons. Luis Argüello, vescovo di Valladolid, e del nunzio apostolico in Spagna, mons. Bernardito Auza. Oggi i vescovi si recheranno nella cattedrale dell’Almudena per celebrare, alle ore 19, la messa in memoria delle vittime dell’alluvione Dana e di tutte le persone colpite. La celebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo di Valencia, Enrique Benavent. Inoltre, come annunciato dal presidente Argüello, domenica 24 novembre, festa di Cristo Re, la Conferenza episcopale promuoverà una colletta in tutte le messe che si terranno in Spagna per le persone colpite da questa calamità naturale. I vescovi dedicheranno anche del tempo durante la plenaria per confrontarsi sulla situazione post-Dana nelle rispettive diocesi. Tra gli altri temi che verranno affrontati nella plenaria vi sono il coordinamento e consulenza degli uffici per la protezione dei minori, il progetto “Ospitalità atlantica” (Sottocommissione per le migrazioni e la mobilità umana), il progetto quadro per la pastorale giovanile (Sottocommissione per la gioventù e l’infanzia). Tre gli eventi di rilievo che saranno oggetto di discussione: il Sinodo dei vescovi, la cui fase finale si è tenuta a Roma lo scorso ottobre, la partecipazione al Giubileo 2025 e il Congresso nazionale delle vocazioni, in programma a Madrid dal 7 al 9 febbraio 2025. Ci sarà anche tempo per il dialogo sul documento finale del piano di attuazione dei criteri per la riforma dei seminari in Spagna e sulla ristrutturazione degli Istituti teologici e degli Istituti superiori di scienze religiose.